Credo sia la prima volta che recensisco dei brani disponibili solo in digitale, senza l'ausilio di una label intendo. I greci Tuber: Yannis Gerostathos - Guitars, Nikos Gerostathos - Drums, Paris Fragkos - Bass Guitar registrano questo ep di 4 pezzi al Parallel Universe studio e sono prodotti dal loro stesso batterista. La cosa è curiosa, capiremo il perché leggendo queste righe. Praticamente sconosciuti ai più, secondo le notizie che sono riuscito a raccogliere dovrebbero essere addirittura di Creta (ve l'immaginate una jam col minotauro...) i Tuber si fanno notare sin dal primo ascolto. Immaginate una commistione tra post rock e una psichedelia condita da qualcosa di personale. Una chitarra pulita disegna la melodia iniziale sopra alla quale la batteria disegna un groove semplice ma efficace, una seconda chitarra pulita si alterna alla prima e tutti insieme rincorrono parti più o meno tensive mutando il suono in distorto a seconda dei vari momenti. Il delay sulle chitarre fornisce il suond al tutto, nel quale si innestano momenti space ed altri che lambiscono territori stoner, senza mai raggiungerli veramente. Prendete i primi due album dei Pharaoh Overlord aggiungete i momenti più rock dell'ep ed immaginateli rilassarsi in atmosfere space ed avrete i Tuber. Una piacevolissima scoperta, anche considerato che l'isola di Creta non è mai stata una fucina di gruppi rock. Certo, la qualità della distorsione delle chitarre non è il massimo e, soprattutto, la batteria più di qualche volta rimane 'indietro' ma l'ep ha dalla sua sia una buona dose di personalità che un 'tiro' facilmente coinvolgente. Attendiamo con ansia un full-lenght magari prodotto in modo più confacente al livello artistico espresso.
I believe is the first time that I write a review of songs available in digital only, without the aid of a label I mean. The greeks Tuber: Yannis Gerostathos - Guitars, Nikos Gerostathos - Drums, Paris Fragkos - Bass Guitar recorded this ep of 4 pieces at the Parallel Universe studios and are produced by their own drummer. This is a curious thing, we understand why reading these lines. Virtually unknown to most, according to the news that I was able to collect should be even from Crete (could you imagine a jam with the minotaur ?!...) the Tuber stands out from the first listen. Imagine a mix of post rock and psychedelia flavored with something personal. A clean guitar draws the opening melody to which the battery draws a simple but effective groove, a second guitar alternate to first clean guitar and together they chase parts more or less tense by changing the sound into distorted according to the different moments. The delay on the guitars provides the whole suond, where are grafted space moments and other lapping stoner areas, without ever really reach them. Take the first two albums by Pharaoh Overlord add the more rock moments of the ep and imagine them relaxing in space atmospheres and you have the Tuber. A pleasant discovery, also considered that the island of Crete has never been a hotbed of rock bands. Of course, the quality of distorted guitars is not the greatest and most importantly, the drums is more than a few times 'back' but the ep has its both a good dose of personality that a 'shot' easily addictive. We look forward to maybe a full-length product in a suited manner to the artistic level expressed.
Tracklist
1.Sex And Depression 10:55
2.Lap Dance 06:44
3.The Fall Of The Wall 10:26
4.Attack From Mars 06:30
1.Sex And Depression 10:55
2.Lap Dance 06:44
3.The Fall Of The Wall 10:26
4.Attack From Mars 06:30
77/100