Massima di vita

Il giudizio e le recensioni qui riportate, pur nel tentativo di essere obiettivi, risentono del gusto e dell'esperienza di chi scrive.
Judgment and reviews given here, while trying to be objective, are affected by the taste and experience of the writer.


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Thursday, May 17, 2012

Tuber - Tuber ep (2010)




















Credo sia la prima volta che recensisco dei brani disponibili solo in digitale, senza l'ausilio di una label intendo. I greci Tuber: Yannis Gerostathos - Guitars, Nikos Gerostathos - Drums, Paris Fragkos - Bass Guitar registrano questo ep di 4 pezzi al Parallel Universe studio e sono prodotti dal loro stesso batterista. La cosa è curiosa, capiremo il perché leggendo queste righe. Praticamente sconosciuti ai più, secondo le notizie che sono riuscito a raccogliere dovrebbero essere addirittura di Creta (ve l'immaginate una jam col minotauro...) i Tuber si fanno notare sin dal primo ascolto. Immaginate una commistione tra post rock e una psichedelia condita da qualcosa di personale. Una chitarra pulita disegna la melodia iniziale sopra alla quale la batteria disegna un groove semplice ma efficace, una seconda chitarra pulita si alterna alla prima e tutti insieme rincorrono parti più o meno tensive mutando il suono in distorto a seconda dei vari momenti. Il delay sulle chitarre fornisce il suond al tutto, nel quale si innestano momenti space ed altri che lambiscono territori stoner, senza mai raggiungerli veramente. Prendete i primi due album dei Pharaoh Overlord aggiungete i momenti più rock dell'ep ed immaginateli rilassarsi in atmosfere space ed avrete i Tuber. Una piacevolissima scoperta, anche considerato che l'isola di Creta non è mai stata una fucina di gruppi rock. Certo, la qualità della distorsione delle chitarre non è il massimo e, soprattutto, la batteria più di qualche volta rimane 'indietro' ma l'ep ha dalla sua sia una buona dose di personalità che un 'tiro' facilmente coinvolgente. Attendiamo con ansia un full-lenght magari prodotto in modo più confacente al livello artistico espresso.

I believe is the first time that I write a review of songs available in digital only, without the aid of a label I mean. The greeks Tuber: Yannis Gerostathos - Guitars, Nikos Gerostathos - Drums, Paris Fragkos - Bass Guitar recorded this ep of 4 pieces at the Parallel Universe studios and are produced by their own drummer. This is a curious thing, we understand why reading these lines. Virtually unknown to most, according to the news that I was able to collect should be even from Crete (could you imagine a jam with the minotaur ?!...) the Tuber stands out from the first listen. Imagine a mix of post rock and psychedelia flavored with something personal. A clean guitar draws the opening melody to which the battery draws a simple but effective groove, a second guitar alternate to first clean guitar and together they chase parts more or less tense by changing the sound into distorted  according to the different moments. The delay on the guitars provides the whole suond, where are grafted space moments and other lapping stoner areas, without ever really reach them. Take the first two albums by Pharaoh Overlord add the more rock moments of the ep and imagine them relaxing in  space atmospheres and you have the Tuber. A pleasant discovery, also considered that the island of Crete has never been a hotbed of rock bands. Of course, the quality of distorted guitars is not the greatest and most importantly, the drums is more than a few times 'back' but the ep has its both a good dose of personality that a 'shot' easily addictive. We look forward to maybe a full-length product in a suited manner to the artistic level expressed.


Tracklist
   
1.Sex And Depression 10:55  
2.Lap Dance 06:44  
3.The Fall Of The Wall 10:26  
4.Attack From Mars 06:30 

77/100

Sunday, May 6, 2012

Vespero - Subkraut: U-Boats Willkommen Hier (2012)



















R.A.I.G. 2012 (ro073)

I Vespero, Arkady Fedotov (bass, keyboard, vocals, flute), Valentin Rulev (violin), Ivan Fedotov (drums, percussion), Alexander Kuzovlev (guitar), Natalya Turina (vocals), Alexey Klabukov (keyboards) sono una band russa sostanzialmente di musica psychedelico-improvvisativa con venature space e kraut. Incidono per la R.A.I.G. russa e confermano sia il buon movimento russo-musicale, con relativa evidente attenzione dell'underground locale, sia i buoni risultati raggiunti dai recensiti che giungono alla loro settima realizzazione cui va aggiunto il recente split con i tedeschi Zone Six (vale a dire Dave aka Sula Bassana). L'album, nel quale compaiono i seguenti guest musicians: Ilya Semyonov / percussion, drums (2), Elena Belozyorova / arpeggiator (2), Alexei Esin / soprano sax (2,5), consiste di 6 brani piuttosto lunghi nei quali le tastiere la fanno da padrone. I primi due pezzi si sviluppano partendo da un groove (il secondo più ritmico) sopra al quale tutti gli altri strumenti insistono con diversi interventi, in stile kraut insomma, una sorta di Amon Duul meno caotici. L'arpeggiatore conferisce il timing, la chitarra canta le sue note, il sax fa altrettanto...e così via fino alla fine. La cosa che mi lascia dubbioso è il continuo ripetersi del groove, identico a se stesso per tutta la durata dei due pezzi. Altro incipit di synth, questa volta in stile Berlin School, per Underwater. Presenti le percussioni che corroborano all'ambientazione space del risultato che viaggia su un ostinato del basso. Arpeggiatore in evidenza in Target Selection, percussioni, divagazioni tastieristiche molto rilassanti. In sostanza, si giunge alla fine dell'album con lo stesso identico mood iniziale. Forse un po' troppo monotono nella sua globalità, ma un buon disco da avere nella propria collezione. Stavolta però non trovo nulla su youtube per voi...sorry !    

Vespero band, Arkady Fedotov (bass, keyboards, vocals, flute), Valentin Rulev (violin), Ivan Fedotov (drums, percussion), Alexander Kuzovlev (guitar), Natalya Turina (vocals), Alexey Klabukov (keyboards) is a Russian band essentially psychedelic-improvisational music with space and kraut grain . They recorded for the russian R.A.I.G. records and confirm both the smooth-moving Russian music, with its clear focus of the underground room, both the good results achieved by the reviewed that coming to their seventh release, to which must be added the recent split with the german Zone Six (ie aka Dave Sula Bassana). The album, in which appear the following guest musicians: Ilya Semyonov / percussion, drums (2), Elena Belozyorova / arpeggiator (2), Alexei Esin / soprano sax (2.5), consists of 6 tracks rather long in which the keyboards reign supreme. The first two tracks are developed from a groove (the second most rhythmically) upon which all other instruments are independently playing: kraut style, a sort of Amon Duul less chaotic. The arpeggiator gives the timing, the guitar sings his notes, the sax is the same ... and so on until the end. The thing that makes me doubtful is the continuous repetition of the groove, which is identical to itself for the whole duration of the two pieces. Another synth starting song, this time in a sort of Berlin School style for Underwater. Always the percussions that corroborate the space ambience of the result travelling on a bass guitar ostinato. Arpeggiator featured in Target Selection, percussions, very relaxing keyboard digressions. In essence, the cd comes at the end with the exact same starting mood. Maybe a little too monotonous in its entirety, but a good album to have in your collection. This thime I can't find anything at youtube for you...sorry !


Tracklist

01 - The Strangest Thing in the Ocean 11:32
02 - Anpeilen! 9:52
03 - Underwater 13:14
04 - Target Selection 8:59
05 - Angriff, ran, versenken! 11:06
06 - ALARM... The Art of Positive Thinking 12:27

68/100

Friday, May 4, 2012

Hotel Wrecking City Traders & Gary Arce - same (2011)




















Bro Fidelity Records (BroFi005) (vinyl only!)

Prendete due ragazzi australiani di Melbourne e aggiungeteci Gary Arce degli Yawning Man ed avrete i Hotel Wrecking City Traders & Gary Arce con un disco che non deve passare inosservato. Sotto il profilo architettonico uno dei dischi più interessanti degli ultimi anni. Immaginate un percorso che metta insieme post-rock e psychedelia alla Motorpsycho, quella più visionaria ed improvvisativa, ed avrete solo un pezzo del tutto. Alla premessa dovete aggiungere il tessitore di melodie orizzontali aka Toby (l'altro chitarrista) ed il drumming di Ben che raramente segue il beat ma descrive mai qualcosa di scontato. Nonostante la presenza di Gray ad una delle chitarre (è la coppia che...'scoppia' il disco) non c'è traccia di stoner rock, contrariamente a quanto scrivono alcuni recensori sul web. O si suona blues super potente col pick-up al ponte oppure non è stoner. Diffondete la notizia, non si sa mai possa essere utile a qualcuno...La struttura dei pezzi (solo due) consiste essenzialmente in una continua rincorsa vicendevole delle chitarre il cui mood variabile viene sottolineato dal drumming empatico del batterista. Ecco come dovrebbe essere un disco oggi nella sua struttura. Personale da parte di tutti i componenti e per tutta la durata della release. In sostanza, una chitarra descrive qualcosa iniziando a suonare - poi - sia con l'intervento dell'altra chitarra sia col lavoro della batteria le song acquistano drammaticità e si rilassano a seconda dell'umore dei musicisti. Il tutto, credo sia ovvio, in un completo mood super-psychedelico. Comprate sto cazzo di disco !

Take two aussie guys of Melbourne and add Gary Arce of Yawning Man and you'll have the Hotel Wrecking City Traders & Gary Arce with a release that should not go unnoticed. From an architectural point of view one of the most interesting records of recent years. Imagine a path that brings together post-rock and psychedelia a la Motorpsycho, the most visionary and improvisational, and you only have one piece of the whole. You must add to the premise the weaver of horizontal melodies aka Toby (the other guitarist) and the drumming of Ben that rarely follows the beat but never describes anything for granted. Despite the presence of Gray at the guitars (the couple of the guitars is their strenght) there is no trace of stoner rock, contrary to what some reviewers wrote on the web. Or you play a super powerful blues with the bridge pickup or is not stoner. Spread the news, you never know might be useful to someone ... The structure of the pieces (only two) consists essentially of a continuous and mutual run of the guitars whose variable mood is underlined by an emphatic drumming. Here's how a disc should be in its structure. Personal by all the components and for the whole duration of the release. In essence, one guitar describes something beginning with a rhythmic and melodic playing - then - with the intervention of the other guitar and of the drums the songs get drama and relax as the mood of the musicians. All this, I think it's obvious, is a complete super-psychedelic mood. Buy it...cazzo!

 Tracklist

A Coventina's Cascade     10:19
B Traverse of the Oxen     10:21

80/100