Massima di vita

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Judgment and reviews given here, while trying to be objective, are affected by the taste and experience of the writer.


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Friday, November 3, 2017

Otehi - Garden Of God (2017)




















2017 - Hellbones Records

         I romani Otehi, vale a dire Domenico "Mastino" Canino (guitar, vocals), Maciej R. "Wildhand" Mikolajczyk (bass, vocals), Corrado "Corraider" Battistoni (drums) giungono al terzo full-lenght dopo Noisy Spirit del 2011 e Dead Chants and Forbidden Melodies del 2014.
         CD composto da 6 pezzi, non ho ancora capito se autoprodotto, ed agitano i loro strumenti in un contesto asseritamente: alternative rock, desert rock, doom metal, experimental rock, heavy rock, psichedelic, punk rock, stoner, metal e heavy psych. 
         Sarà un po' strano? Boh...Ascolto i pezzi. 
        Mentre guardo la cover, direi piuttosto scadente, il lettore suona Sabbath, ovvero la solita space intro prima di Naked God. 
        Naked God rimanda immediatamente a gardenia dei Kyuss, per cui l'ascoltatore pensa 'questo è stoner'. 
       Il mix fatto coi piedi non aiuta ma il pezzo non è male, sembra un gruppo di bambini che giocano in sala prove, ma immaginando un lavoro più accurato, non è da buttare. In ogni caso, sostenere dieci minuti di canzone non è cosa proprio semplice. 
       Stanco delle scordature e della qualità della registrazione passo al brano successivo. 
     Effettivamente comprendo adesso l'etichetta 'alternative' prima trovata sul loro Bandcamp, il livello è quello già visto. Scorro anche gli altri pezzi ma la storia non cambia, le song in sé non sono orribili, ma l'esecuzione e la registrazione sono veramente sotto la media.

Un disco che non rende giustizia alle potenzialità della band, niente di sconvolgente, ma ascoltate e valutate.


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